Fiumicino: nel 2021 aprirà quarta pista, impatto minimo sul territorio

La futura quarta pista dell’aeroporto di Fiumicino, la cui realizzazione è prevista per il 2021, avrà un impatto sul territorio circostante pari solo a 289 ettari, circa un quarto rispetto al piano originario del 2009. Lo ha sottolineato l’ad di Atlantia Giovanni Castellucci illustrando le prospettive di sviluppo dello scalo aereo della Capitale.

“Se si fa un confronto con le previsioni di Londra Heathrow per la realizzazione anche lì di una quarta pista, a Fiumicino – ha aggiunto Castellucci – l’impatto sul territorio sarà minimo ed i costi contenuti in circa 500 milioni di euro contro gli oltre 20 miliardi di Londra. Qui è previsto l’abbattimento e/o la riprotezione di oltre 780 abitazioni, mentre a Fiumicino l’impatto sarà limitato a 5 cascinali”.   

In base all’aumento del traffico aereo la realizzazione della quarta pista si rende necessaria visto che gran parte dell’anno Fiumicino sta già operando ad elevati livelli di capacità durante l’intera giornata e nelle fasce di picco ‘l’infrastruttura è al limite con crescenti perdite di opportunità di crescita, in particolare sui flussi di lungo raggio e di connessione’.

“Su Fiumicino ci sono tanti anni da recuperare, ma 700 milioni di investimenti tra il 2015 ed il 2016 sono una scommessa importantissima che farà recuperare allo scalo la sua accoglienza e la capacità di smistamento dei passeggeri, dotandolo, tra l’altro, di terminal nuovi. Si vedrà quindi nei prossimi mesi l’attuazione di questa azione così fondamentale che abbiamo accelerato”, ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.  

 

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