Sono il direttore generale dell’Enac, Silvano Manera, e tre dirigenti dello stesso ente, Alessandro Cardi, Cristiano Siclari, e Giovanni Silvestri, i quattro indagati dalla Procura della Repubblica di Catania nell’ambito dell’inchiesta sulla nuova aerostazione dell’aeroporto di Catania. Lo si apprende da fonti giudiziarie ufficiali. “La Procura della Repubblica di Catania – si legge in una nota diffusa dal vertice dell’ufficio – all’esito delle indagini scaturite da un esposto della Federconsumatori, relativo ai problemi per la sicurezza del volo nel circuito di traffico dell’aeroporto di Catania-Fontanarossa, conseguenti all’ultimazione della nuova ‘torre uffici’ che ha creato un cosiddetto ‘cono d’ombra’ che ostruisce parzialmente la visuale dello spazio aereo dalla Torre di controllo, ha depositato gli atti formulando l’imputazione per il delitto di attentato alla sicurezza del trasporto aereo nei confronti del direttore generale dell’Enac Silvano Manera e dei dirigenti Enac Alessandro Cardi, Cristiano Siclari, e Giovanni Silvestri”. Dalla stessa nota della Procura della Repubblica arriva la conferma indiretta che il presidente dell’Enac, Vito Riggio, non è stato coinvolto nell’inchiesta, né tanto meno indagato.