Ita Airways, si fa avanti la nuova cordata Fs-Lufthansa?

Ferrovie dello Stato potrebbe scendere in campo nella partita per la cessione di Ita Airways. Lo scrive il Corriere della Sera citando fonti governative secondo cui l’esecutivo starebbe studiando la possibilità di cedere la maggioranza della compagnia aerea a una cordata formata dalla tedesca Lufthansa e da Fs. In particolare, scrive sempre il quotidiano, una prima ipotesi sarebbe quella di vendere a Lufthansa il 51%, a Fs il 29% e il resto in mano al Tesoro. Al momento un no comment arriva sia dalla compagnia di bandiera tedesca sia da Fs.

Intanto dalle dichiarazioni di ieri di due esponenti del governo Meloni, sembrava che l’esecutivo non avesse fretta di vendere Ita Airways. “Dobbiamo guardare bene i conti” di Ita, “non abbiamo la fretta che c’era prima” col governo Draghi, “però vogliamo chiudere il fascicolo”, ha detto il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, a margine di un convegno di Assaeroporti sulla “sfida green” per gli aeroporti italiani, sottolineando che “la presenza di un vettore di interesse nazionale è centrale” per il sistema.

E dall’assemblea dell’Anci a Bergamo, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha spiegato che la questione “deve finire con una partnership industriale, non ci interessa il Paese o il governo di quel Paese”, con riferimento all’interesse di Lufthansa. “Ci interessa realizzare una compagnia di bandiera, che tuteli l’interesse nazionale: ci sarà un’analisi neutrale, è importante che sia un partner industriale capace e che consenta anche lo sviluppo degli aeroporti”, ha illustrato il ministro.

Proprio gli aeroporti e gli investimenti necessari per la transizione green e digitale sono stati i temi al centro di un convegno di Assaeroporti. “Le istituzioni sostengano gli aeroporti nel loro impegno per la sostenibilità”, ha detto il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, lanciando un appello al governo.

Durante il convegno è stato presentato il rapporto Iccsai secondo cui gli investimenti pianificati per la transizione green e digitale da parte degli aeroporti ammontano a circa 1,1 miliardi di euro di cui 570 milioni “immediatamente cantierabili” nel prossimo biennio. “La nostra richiesta alle istituzioni è di misure che ci consentano di accelerare la realizzazione di questi progetti” e quindi “è necessario un sostegno pubblico”, ha sottolineato Borgomeo.

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