Londra, un nuovo aeroporto sul Tamigi: l’idea di Foster

300 mila pax al giorno e 4 piste per collegare la City a Brasile, Cina e mercati emergenti

Un aeroporto sull'estuario del Tamigi. Il progetto è di Lord Norman Foster che punta a realizzare un enorme scalo dal costo di 50 miliardi di sterline ed i cui aerei viaggeranno soltanto sul mare, evitando così le proteste di chi vive nei pressi di aeroscali trafficati come Heathrow e Gatwick. 
Foster, che ieri ha presentato il progetto, chiede ora che il governo appoggi la sua idea e che spiani la strada alla sua realizzazione. Poi, ne è certo, i finanziamenti da parte di fondi privati inizieranno a piovere. 
Posto su una penisola della Isle of Grain, nell'estuario del Tamigi, il nuovo aeroporto dotato di quattro piste di atterraggio potrà ospitare nuovi collegamenti aerei con la Cina, il Brasile ed altri mercati emergenti. Una nuova barriera attraverso il fiume collegherà lo scalo alla capitale e proteggerà da inondazioni una porzione considerevole di terreni finora non edificabili. 
In una stazione sotto il terminal principale transiteranno 300 mila passeggeri al giorno con collegamenti ad alta velocità con Londra e altre città del Regno. Secondo Foster, è necessario che il Regno Unito si decida ad investire in opere di questo tipo e a scavalcare così città come Parigi, Amsterdam e Francoforte che hanno già ampliato i loro aeroporti posizionandosi così come gli scali europei di riferimento a livello intercontinentale.

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