London City Airport ha ricevuto l’approvazione per il piano di espansione da parte del Governo inglese. Entro il 2025, sarà in grado di accogliere fino a 6,5 milioni di passeggeri e immettere 1,3 miliardi di sterline nell’economia del Paese.
Il programma di espansione dell’aeroporto ha un valore di 344 milioni di sterline stanziati da un fondo privato, che include 7 nuovi spazi per la sosta degli aerei, una pista di rullaggio e l’ampliamento del terminal.
L’ampliamento trasformerà l’aeroporto consentendo di accogliere aerei di ultima generazione e maggiore capienza. London City Airport, aperto nel 1987, l’anno scorso ha accolto la cifra record di 4,3 milioni di passeggeri ed è uno dei principali datori di lavoro dei Royal Docks nell’East London.
Philip Hammond, Ministro delle Finanze, e Lord Ahmad di Wimbledon, Ministro dell’Aviazione, hanno confermato l’approvazione del Governo durante una visita all’aeroporto, seguita dall’ulteriore conferma del Segretario dei Trasporti Chris Grayling e del Segretario per le Comunità e il Governo Locale Sajid Javid.
“Il nuovo Governo ha mostrato di essere pronto ad agire al meglio nei confronti dell’economia britannica. L’espansione di London City Airport creerà oltre 2.000 nuovi posti di lavoro, risponderà al bisogno di una maggiore capacità aeroportuale nel sud est di Londra e genererà ulteriori 750 milioni di sterline all’anno per l’economia britannica. Il Governo ha dato un forte segnale che Londra e il Regno Unito sono aperti per il business. Il 52% dei passeggeri di London City Airport sono infatti viaggiatori d’affari e si stima che contribuiscano all’economia europea con circa 11 miliardi di sterline all’anno. Accolgo con piacere questa decisione e non vedo l’ora di raggiungere la piena capacità dell’aeroporto entro il 2019”, ha detto Declan Collier, ad di London City Airport.
La fase di costruzione fornirà 500 posti di lavoro e ulteriori 1.600 quando la realizzazione sarà completata. Secondo i piani, l’aeroporto potrà aggiungere altri 32.000 voli a partire dal 2025 – movimenti già autorizzati – contribuendo così a sbloccare la capienza nel sistema aeroportuale di Londra in anticipo su una nuova pista nel sud est dell’Inghilterra.
L’ampliamento apre nuove possibilità alle compagnie aeree per destinazioni di lunga percorrenza, incluse il Golfo e il Medio Oriente, la Turchia, la Russia e la costa est degli Stati Uniti.