Orio e Malpensa, più pax grazie a low cost

Secondo relazione ministero i due scali sono gli unici che non soffrono

Malpensa e Orio al Serio salve grazie alle low cost, in primis Ryanair e Easy Jet. Non si tratta di una nuova pubblicità aggressiva del prodotto low fare ma è il succo di una relazione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Parlamento sull’andamento del processo di liberalizzazione del trasporto aereo. Nel corso dei primi mesi del 2009 il traffico negli scali nazionali è sceso del 13%, a fronte di una media europea del 10%. Una debacle. Ma non per tutti. Orio al Serio "ha visto crescere i propri passeggeri anche in questo momento di profonda crisi per aver puntato su Ryanair” mentre, a sorpresa, Malpensa "nonostante i primi tre mesi difficili, molto probabilmente chiuderà il 2009 con un numero di passeggeri non molto differente da quello del 2008, in particolare grazie agli investimenti di EasyJet e Lufthansa Italia”. Su Linate invece, "non si assiste allo stesso recupero, soprattutto a causa del problema della carenza degli slot”.
Per la Sea, però, la crescita di Malpensa non si deve alle low cost ma alle ottime performance delle principali compagnie aeree mondiali. Sullo scalo milanese, a parte Cai-Alitalia che cala ad agosto del 74% a seguito del de-hubbing e gestisce oggi solo il 9% del traffico, tutti gli altri vettori hanno registrato incrementi rilevanti: Lufthansa cresce del 186%, Emirates del 132%, Etihad del 23%, Egyptair del 21%, Austrian Airlines del 20%, Air China del 17%, Jal, El Al e Delta del 15%, Singapore del 10%, Tam e Qatar Airways del 9% e U.S. Airways del 5%. Tra le destinazioni in forte Dubai (+47,5%), New York (7,7%) e Tel Aviv (+4,1%).

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