Il decreto legge 'Destinazione Italia', ora in discussione al Senato, suscita preoccupazioni tra gli addetti ai lavori del settore aeroportuale. A lanciare l'allarme è il direttore generale dell'aeroporto Marconi di Bologna, Nazareno Ventola, soprattutto in merito alla possibile introduzione per mezzo del decreto dell'obbligo di gara pubblica per assegnare contributi per nuove rotte per i vettori che devono arrivare negli aeroporti.
"Il dl – sottolinea Ventola – introduce regole che rischiano di porre l'intero comparto aeroportuale nazionale a competere rispetto a concorrenti internazionali con le mani legate, creando normative che rallentano e inibiscono i processi di negoziazione commerciale. E' una normativa – ha aggiunto Ventola – che non esiste negli altri Paesi europei e rischia di indebolire la competitività del sistema Italia a livello territoriale e nazionale. Noi al Marconi come concessionaria di servizi pubblici facciamo gare per assegnare servizi, come la manutenzione o le pulizie, e non è positivo traslare queste regole in negoziazione commerciale con compagnie aeree, perché rallentano il processo decisionale in una fase in cui è importante essere veloci e cogliere le opportunità''.