Riggio: sequestro Fiumicino è inutile

“I sequestri conservativi lasciano le cose come stanno. Dal 26 maggio al 19 giugno nessuno ha potuto accedere nell’area dell’incendio. Un sequestro attivo avrebbe probabilmente determinato una radicale diminuzione dell’emissione tossica. E oggi avremmo avuto le riduzioni di agenti inquinanti che registriamo oggi”. Lo ha detto il presidente dell’Enac, Vito Riggio, in un’audizione alla commissione infortuni sul lavoro del Senato, durante la quale ha ribadito che “se da subito ci avessero detto di chiudere e bonificare sarebbe stato meglio”.

“In due riunioni del 9 e del 17 maggio – sottolinea Riggio – l’autorità sanitaria con un suo funzionario (successivamente indagato) ci ha rassicurato dicendo che c’erano tutte le condizioni di sicurezza per tenere aperto. E così abbiamo fatto, altrimenti avremmo causato un danno, oltre che un’interruzione di pubblico servizio. In un comunicato ufficiale – conclude Riggio – la stessa Asl ha scritto che non c’erano rischi per la salute”.  

Preoccupata si è detta durante l’audizione Patrizia Terlizzi, la direttrice dello scalo romano. “Attualmente l’operatività dell’aeroporto è al 60%. Si avvicina la settimana di maggior picco di passeggeri, che è quella di fine luglio. Speriamo di poter riuscire a gestire questo flusso. Una volta terminata la bonifica – spiega – la Asl chiederà all’Arpa di riposizionare le centraline, poi saranno esaminati di nuovo i valori da parte dell’Iss. Solo allora, se avremo il nullaosta, potremo rendere di nuovo operativo il molo D, dissequestrato lo scorso 19 giugno. Questa volta – conclude Terlizzi – stiamo procedendo anche alla bonifica dei negozi nel molo”. 

editore:

This website uses cookies.