Scalo Fiumicino, ancora disagi ma si va verso normalità

È quasi tornata la normalità all’ aeroporto di Fiumicino, dopo che 5 giorni fa un incendio ha distrutto l’area commerciale nella zona transiti del Terminal 3. Ieri, domenica 10 maggio, c’è stato un progressivo ritorno alla piena capacità, seppure in presenza di tante cancellazioni e disagi per i passeggeri. 

Fino a oggi l’operatività programmata si attesta sul 80%, come affermato dall’Enac, ma “già da martedì – si legge in una nota – è possibile si torni ad una buona operatività” in attesa della riapertura, in settimana, dell’area imbarchi D, l’unica ancora chiusa dopo l’incendio.

I problemi maggiori li stanno subendo i viaggiatori provenienti dall’estero e che poi non trovano, allo scalo romano, le coincidenze per la destinazione finale. Le file ai banchi d’informazioni si sono mantenute costanti ma comunque più contenute rispetto ai giorni scorsi.

Continua senza sosta l’azione dei circa 500 addetti della task force di Aeroporti di Roma e dei 150 di Alitalia, smistati in tutti in punti dello scalo, interni ed esterni, nei tunnel di collegamento, alla stazione ferroviaria per agevolare gli spostamenti dei passeggeri e facilitarne le pratiche di check-in, d’imbarco o di trasferimento.

Alcuni addetti con cartelli ‘Follow me’ hanno guidato a più riprese gruppi di passeggeri nei vari spostamenti. E per agevolarli sono stati posizionati anche dei totem informativi e dei cartelli con le mappe delle aree check-in in cui sono state suddivise le circa cento compagnie operanti a Fiumicino.

Secondo le informative della polizia, che indaga per incendio colposo, le fiamme sarebbero partite da un condizionatore portatile posizionato all’interno della stanzetta tecnica adiacente al bar dal quale, intorno alla mezzanotte di mercoledì, una dipendente ha avvistato la densa nube di fumo allertando le forze dell’ordine. Il fuoco si sarebbe poi propagato con velocità attraverso l’impianto elettrico che corre nel controsoffitto del Terminal fagocitando centinaia di metri quadrati dell’area commerciale.

editore:

This website uses cookies.