Scalo Fiumicino, sindacati protestano per rischi salute. AdR: parametri sotto limiti

Continuano i disagi all’aeroporto di Fiumicino. Adesso a preoccupare è l’allarme amianto, con le foto di presunte lastre di eternit crollate dal tetto di un esercizio commerciale che cominciano a girare tra gli operatori. AdR ha subito smentito  sostenendo che “nella zona interessata dall’incendio non è presente amianto”, facendo intendere che il materiale fotografato è solo plastica. 

Nonostante le rassicurazioni i sindacati hanno annunciato uno sciopero di un’ora e cinquanta, dalle 11 alle 12.50, per chiedere maggiore chiarezza sulle misure messe in campo da Enac e AdR riguardo la sicurezza e la salute degli operatori.    

”All’aeroporto di Fiumicino nessun rischio per la salute: tutti i parametri sono nettamente inferiori ai limiti di legge”, riporta un comunicato di AdR che ha provveduto immediatamente ad avviare le indagini strumentali per il rilievo di inquinanti pericolosi per la salute degli operatori aeroportuali e dei passeggeri. Dalle analisi è emerso che i valori riscontrati sono nettamente inferiori a quelli previsti dalla normativa nazionale e internazionale per l’esposizione di lavoratori in un turno di 8 ore. Adr sta proseguendo nell’ulteriore opera di monitoraggio con accertamenti che proseguiranno nei prossimi giorni.

“Secondo noi la situazione è ancora critica – dice Susi Ciolella, dell’Usb, sindacato che questa mattina ha organizzato il sit-in di protesta – L’area del check-in accanto alla zona dell’incendio è stata dichiarata sicura, ma continuano i malori (20 ieri, 5 solo stamani) l’aria è irrespirabile. Le strutture risalivano agli anni ’60-’70 e quindi siamo preoccupati. I lavoratori operano con semplici mascherine, ma sono gli occhi a rischiare di più”.

Nel frattempo l’operatività dell’aeroporto sembra continuare il percorso verso la normalità. Oggi, ultimo giorno del provvedimento dell’Enac sulla riduzione del traffico aereo del 40%, le file ai banchi del check-in sono apparse più contenute rispetto ai giorni scorsi, anche se i passeggeri sono stati ancora alle prese con ritardi e cancellazioni. 

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