Sea e Sacbo accelerano sulla fusione che metterebbe assieme gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa e lo scalo di Orio al Serio, rafforzando il secondo polo aeroportuale italiano per numero di passeggeri alle spalle di Aeroporti di Roma.
I cda delle due società hanno dato mandato ai rispettivi presidenti, Pietro Modiano per Sea e Miro Radici per Sacbo, di firmare la lettera d’intenti sul progetto di integrazione, fissando al 30 giugno 2016 il termine ultimo per l’approvazione dell’operazione da parte delle assemblee straordinarie.
La trattativa sarà accompagnata da un vincolo d’esclusiva: “per tutto questo periodo – si legge in una nota congiunta – le due società s’impegnano tra l’altro a non avviare altro negoziato o trattativa, che coinvolga soggetti terzi sul medesimo oggetto dell’operazione in corso”.
Ma ci sarà da lavorare, anche in considerazione dei diversi pesi di Sea e Sacbo: il gestore degli scali milanesi ha un giro d’affari pari a quasi sette volte quello bergamasco, che rischia di essere fagocitato da Sea, che già detiene il 30% del capitale di Sacbo.