Sea: si avvia allla fine distinzione low cost-voli di linea

Bonomi: problema è frammentazione scali, noi proviamo a fare network con Orio

"In un futuro non troppo lontano la distinzione tra vettori low cost e di linea sarà sempre meno netta mentre quella vera sarà tra  voli di breve-medio raggio e quelli di lungo raggio, perché nel medio raggio la componente essenziale per il passeggero è il prezzo". Parola di Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, secondo cui in questo scenario per essere vincenti "bisogna cambiare modello di business, e integrare network e anche gestioni territoriali".

Bonomi, a Bologna a un convegno su aeroporti e sviluppo economico dei loro territori, ha spiegato che si tratta di una trasformazione in atto ("guardate sul medio raggio: il grado di riempimento della business class è assolutamente inidoneo"); un cambiamento della domanda "che la crisi non ha prodotto ma solo evidenziato". Per Bonomi, quindi, "bisogna pensare a una integrazione di rete tra corto e lungo raggio, e l'aeroporto può diventarne promotore". Il problema, per Bonomi, "non è il numero ma la frammentazione degli aeroporti. Dunque si può provare a dar vita a integrazioni tra gestioni territoriali differenti, ma su territori omogenei, che è un po' quello che noi stiamo cercando di fare con Bergamo", ha concluso. 

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