Dall’America all’Europa le principali compagnie aeree temono i razzi che piovono tra Israele e Palestina. E per questo hanno deciso di interrompere i voli per il Ben Gurion, lo scalo di Tel Aviv.
La decisione è partita dagli Usa, con la Delta che per prima, ha fatto sapere di interrompere i collegamenti con la città israeliana. La Faa più tardi, ha poi deciso di lasciare a terra tutti gli aerei e i passeggeri delle compagnie diretti in Israele. Uno stop di almeno 24 ore scattato dopo il razzo che è caduto ieri a meno di due chilometri dallo scalo di Tel Aviv. Lo stop deciso fa seguito all’invito del Dipartimento di Stato agli americani a non recarsi nell’area e a far slittare qualsiasi viaggio non essenziale in Israele e Gaza.
Molti gli aerei con destino Ben Gurion a terra anche in Europa: Air France ha sospeso tutti i collegamenti fino a nuovo ordine, Lufthansa ha scelto uno stop di almeno 36 ore mentre Alitalia ha cancellato i voli di ieri ha posticipato quello di stamani alle 19. In attesa di vedere l’evoluzione della situazione. Inoltre, anche Meridiana comunica di aver sospeso con effetto immediato i voli per Tel Aviv e ammette di non potere indicare una data certa per la loro riattivazione. Ai passeggeri offre il completo rimborso del biglietto.
Stop anche per la Brussel Airlines mentre British Airways comunica che le attività per ora procedono regolarmente. Le compagnie low cost easy Jjet e Air Berlin operano nella normalità ma consentono ai passeggeri che hanno prenotato la tratta di cambiare data e destinazione nel caso volessero.
Ad annunciare lo stop americano è stata la Federal Administration Aviation (Faa), in una decisione probabilmente presa per precauzione dopo l’incidente della Malaysia Airlines in Ucraina. Il divieto della Faa arriva dopo che Delta aveva già deciso autonomamente di sospendere i voli per e da Tel Aviv. Us Airways aveva invece cancellato per sua scelta il volo giornaliero verso Tel Aviv. United Airlines ha sospeso tutte le operazioni per e da Tel Aviv “fino a ulteriori indicazioni”.
Intanto, però il ministero israeliano dei Trasporti ha lanciato un appello a diverse compagnie aeree straniere affinché ritornino sulla loro decisione di sospendere i voli per Tel Aviv in seguito ai lanci di razzi da Gaza. “L’aeroporto è sicuro per i decolli e le partenze” assicura il ministero.