Affitti brevi, DAC7 prorogata al 15 febbraio

Con provvedimento del 30 gennaio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato al 15 febbraio 2024 il termine entro cui i gestori di piattaforme digitali residenti in Italia e, ad alcune condizioni, i gestori stranieri “non-UE” (FPO), dovranno comunicare i dati sulle vendite di beni e prestazioni di servizi realizzate dagli utenti attraverso i loro siti e app. Diversi gestori di piattaforma sia residenti sia non residenti avevano segnalato all’Agenzia delle entrate difficoltà tecniche e interpretative che influivano sul rispetto delle scadenze di comunicazione precedentemente previste.

Soddisfatta l’AIGAB: “Apprendiamo con soddisfazione che è stata accolta dall’Agenzia delle Entrate la nostra richiesta di proroga della scadenza, ora rimandata al 15 febbraio, per la trasmissione delle informazioni relative all’anno 2023, così come previsto dalla direttiva DAC 7 dell’Unione Europea, finalizzata a migliorare la cooperazione nel settore fiscale tra gli Stati membri dell’UE, che impone alle piattaforme di comunicare i dati delle persone che ricevono compensi superiori a 2 mila o che comunque effettuano più di 30 transazioni in un anno. Continuiamo a confrontarci con l’Agenzia delle Entrate perché si tratta sicuramente di un adempimento complesso anche dal punto di vista tecnico e che può mettere in grande difficoltà gli operatori non strutturati o che non abbiano investito su un’infrastruttura tecnologica funzionale. Grazie a tutte le Istituzioni che ci stanno supportando nel nostro lavoro di rappresentanza delle istanze degli operatori professionali”.

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