Dopo la partecipazione alla BIT di Milano e all’ITB di Berlino, a&o Hostels annuncia un investimento da 500 milioni di euro per l’espansione dell’azienda, principalmente attraverso la riconversione di uffici e immobili commerciali già esistenti in ostelli.
“Il nostro piano di espansione copre una varietà di soluzioni, sia immobili da riqualificare sia nuovi, di nostra proprietà o con contratto di leasing, siamo flessibili e quello che conta è crescere”, ha detto il CEO di a&o Hostels, Oliver Winter.
Secondo a&o Hostels la riconversione di edifici già esistenti, rispetto alla costruzione di nuovi, è un fattore molto importante che incide sulle emissioni di CO2 e contribuisce all’obiettivo dell’azienda di diventare la prima catena di ostelli in Europa a impatto zero. Attualmente
l’impronta di CO2 di a&o Hostels è di 3,73 kg per pernotto, ovvero l’80% in meno rispetto ai competitor del mercato.
Un esempio di riqualificazione di successo è il nuovo ostello a&o di Firenze, che verrà inaugurato a inizio estate. Il palazzo situato in Campo di Marte ospitava, infatti, alcuni uffici comunali che verranno trasformati in 470 posti letto a breve distanza dal cuore della città, in
linea con la filosofia degli ostelli a&o che sono sempre in posizioni centrali e facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.
“Il nostro obiettivo è quello di estendere il portfolio di ostelli a&o nelle maggiori città europee come: Roma, Parigi, Madrid, Lisbona e anche Londra. Abbiamo già avviato delle importanti trattative e siamo presenti alle varie fiere di settore con l’obiettivo di accelerare l’espansione”, ha aggiunto Winter.
L’azienda sta vivendo un momento di forte crescita con, alle spalle, un 2023 da record che si è concluso con 217 milioni di euro di fatturato, 6.1 milioni di pernottamenti e 2.7 milioni di ospiti.