Hilton riapre a Mosca l’hotel censurato da Krushev

Meno camere (da 329 a 275) ma più grandi (da 18 a 33 metri quadri)

Hilton riapre a Mosca, in uno dei sette grattacieli staliniani, il Leningradskaia, l’hotel "censurato" come opera di "cattivo gusto" da Nikita Krushev, che costrinse gli architetti che ne furono gli autori al pubblico pentimento e alla copertura gli elementi più appariscenti dell’albergo, come le guglie e le statue di bronzo, candelabri e mobilio in stile imperiale russo, decorazioni in oro e colonne di granito nero nella sontuosa hall, tutta rivestita di ciliegio scuro, come le camere dei piani superiori, da cui si domina l’intera città. Il Leningradskaia, che con i suoi 17 piani su 136 metri svetta su piazza Komsomolskaia, fu ideato per diventare il più lussuoso hotel di Mosca e nei suoi 50 anni di onorato servizio ha ospitato oltre due milioni di clienti. Con i lavori di restauro, iniziati nel 2003, è stato ridotto il numero delle camere, da 329 a 275, ma è aumentata la loro superficie, passata da 18 a 33 metri quadri, come richiedono gli standard internazionali per gli hotel a quattro stelle. Tra i numerosi servizi di svago figura anche una piscina termale.
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