Mandarin Oriental si espande e schiaccia l’occhio alla sostenibilità

Mandarin Oriental Hotel Group celebra due importanti traguardi per l’estate 2024: un portfolio di 40 hotel in tutto il mondo e la redazione del Rapporto di Sostenibilità 2023, a dimostrazione del forte impegno del Gruppo per integrare all’interno della propria organizzazione pratiche sostenibili. Dopo l’apertura delle due attese novità in Oman e nel Regno Unito, Mandarin Oriental continua a investire in strutture che incarnano la duplice identità asiatica e locale, combinando lo stile e la qualità del servizio, alla modernità e all’innovazione che caratterizzano il marchio oggi, con un occhio di riguardo alla sostenibilità.

Il Mandarin Oriental, Muscat, situato nel cuore di Shatti Al-Qurum, segna il debutto del Gruppo nel Sultanato dell’Oman, mentre il nuovo Mandarin Oriental Mayfair, London, rappresenta la seconda casa nella capitale britannica, a complemento del fiore all’occhiello di Hyde Park. Tutte le nuove aperture vanno di pari passo agli impegni tangibili che Mandarin si è posto nei confronti del rispetto di pratiche sostenibili, delineando specifici obiettivi di sviluppo, tra cui il miglioramento delle politiche ambientali, sociali e di governance (ESG).

“La sostenibilità non è soltanto un gesto di responsabilità, ma rappresenta una pietra miliare per l’ospitalità di eccellenza. In qualità di gestori di alcuni dei luoghi più belli e ricercati del mondo, ci impegniamo a continuare a innovare e a stabilire i più alti standard, dalle esperienze uniche che creiamo per i nostri ospiti, all’impatto che abbiamo sul pianeta e sulle comunità in cui operiamo – afferma Laurent Kleitman, Group Chief Executive di Mandarin Oriental Hotel Group – La nostra dedizione alla sostenibilità si riflette soprattutto nei significativi progressi compiuti in varie aree, tra cui l’efficienza energetica, l’eliminazione della plastica monouso e l’approvvigionamento responsabile”

Quest’anno, 11 degli hotel Mandarin sono stati accreditati con la certificazione GSTC, conformandosi ai criteri di sostenibilità stabiliti dal Global Sustainable Tourism Council, con l’obiettivo di ottenere la certificazione per un turismo sostenibile in tutte le proprietà entro il 2025. Tra le principali pratiche sostenibili attuate oggi emergono una serie di attività, tra cui una corretta gestione dei rifiuti con Winnow, un software di intelligenza artificiale ideato per ottimizzare i menu e le porzioni, riducendo in modo significativo gli sprechi alimentari.

Nonostante la crescita del numero di hotel, inoltre, Mandarin Oriental ha ottenuto una notevole riduzione dell’intensità energetica per metro quadro, a favore di un aumento nell’utilizzo di energia rinnovabile a cui si aggiunge una diminuzione (fino al 99%) di plastica monouso, con l’eliminazione di quasi 1.000 tonnellate di rifiuti all’anno, e l’impegno di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 50% entro il 2030.

Grandi passi in avanti sono stati fatti anche per l’approvvigionamento, che avviene in maniera responsabile grazie alla verifica dei partner di garanzia globale LRQA. Non solo l’approvvigionamento alimentare viene eseguito in modo sostenibile, ma anche i prodotti delle camere sono ecologici, con opzioni senza plastica per sacchetti igienici, cuffie per la doccia e rasoi. La sostenibilità passa anche attraverso il pilastro dell’etica, grazie al sostegno alle comunità circostanti con iniziative che concedono ai colleghi un giorno libero retribuito per lo svolgimento di attività di volontariato.

In prospettiva per il futuro, Mandarin Oriental sta entrando in una nuova fase di crescita, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, aumentando significativamente la sua offerta globale. È prevista un’ulteriore apertura a Pechino, seguita da 26 nuovi hotel e 14 residenze che saranno inaugurati nei prossimi cinque anni, mentre altri ancora sono in programma.

Al seguente link è possibile, inoltre, visionare il report di sostenibilità: https://www.mandarinoriental.com/en/our-company/sustainability

 

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