Meliá Hotels International guadagna il 13,4% nel terzo trimestre e migliora i propri margini di 143 punti base dopo un’ insolita stagione estiva. L’utile netto è cresciuto del 10,1% fino a settembre, con un incremento sui margini di 83 punti base. Il Gruppo resiste alla ripresa di destinazioni quali Turchia e Nord Africa e al rallentamento delle vendite last minute, dovute anche all’ondata di caldo registrata in Nord Europa. Crescita notevole di MeliaPro, portale esclusivo dedicato ai professionisti del settore meeting ed eventi.
Melià Hotels International è stato classificato come terzo gruppo alberghiero più sostenibile al mondo da RobecoSAM, società di investimenti che valuta le aziende più virtuose per il Dow Jones Sustainability Index. Il valore netto delle attività del Gruppo in Joint Ventures supera le stime e il valore patrimoniale netto per azione è pari a 15,20 euro.
“I primi 9 mesi del 2018 confermano il vantaggio competitivo creato da una strategia incentrata sulla forza del digitale e delle vendite e l’ampio rinnovamento e riposizionamento dei nostri brand. L’impegno verso un modello che dà priorità agli accordi di gestione alberghiera sta cominciando a dare frutti, ci garantisce entrate crescenti dalle commissioni di gestione e massimizza la nostra presenza in diversi mercati – ha detto Gabriel Escarrer, Executive Vice President e CEO – Sono orgoglioso di evidenziare la performance positiva del Gruppo nei primi nove mesi del 2018, nonostante la concorrenza nel recupero di destinazioni quali Nord Africa e Turchia e il calo delle prenotazioni da parte dei nordeuropei a causa del clima eccezionalmente buono che hanno avuto quest’estate. In questo contesto in continua evoluzione, la nostra crescita internazionale e il chiaro impegno per la sostenibilità, recentemente riconosciuti dalle più importanti classifiche internazionali come quella preparata dall’agenzia di investimenti RobecoSAM per il Dow Jones Sustainability Index, sono ancora più preziosi e ci rendono molto ottimisti riguardo al futuro del business”.