Millennial e Gen Z chiedono benefit per viaggiare e orario lavoro flessibile

Un recente sondaggio condotto da Hilton tra i Millennials (26-41 anni) e la Gen Z (18-25 anni) ha rivelato che in un ambiente di lavoro post-pandemia la flessibilità, l’opportunità di viaggiare, la possibilità di contribuire alla realizzazione di progetti mirati e la diversity sono fattori fondamentali per il lavoro ideale.
Dai risultati emerge l’importanza di incontrare nuove persone, di fare esperienza in diversi ruoli e di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata; inoltre, le aziende con forti politiche in materia di questioni sociali e ambientali sono risultate interessanti per l’80% delle persone di età compresa tra i 18 e i 41 anni.
L’indagine ha anche rivelato che un luogo di lavoro inclusivo è essenziale per l’84% dei Millennial e della Gen Z. Gli intervistati ritengono che il legame umano abbia sempre più valore in un mondo post-pandemia, con l’88% che apprezza l’interazione sociale sul posto di lavoro. Inoltre, l’87% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni considera le politiche di salute e benessere mentale come un aspetto importante, e il 18% ha anche rivelato di aver pensato di cambiare lavoro nell’ultimo anno a causa delle preoccupazioni per la propria salute e per il proprio benessere mentale.
Inoltre, negli ultimi 12 mesi il 49% dei Millennials e della Gen Z ha preso in considerazione la possibilità di una carriera nel settore dell’ospitalità; inoltre sono prese in considerazione, in ordine di importanza, la possibilità di apprendere nuove competenze (29%), le ampie opportunità di sviluppo personale e di carriera (28%), la varietà del lavoro (28%), l’opportunità di viaggiare (24%) e la flessibilità di dedicare tempo ad altre priorità della vita, come la crescita di una famiglia (23%).
La ricerca ha individuato un divario generazionale in merito a ciò che le persone apprezzano quando si tratta di carriera, con la generazione Z che, in una percentuale quasi doppia (22%) rispetto ai millennial (13%), considera rilevanti nella scelta di un lavoro le opportunità di viaggio internazionali. I risultati hanno anche evidenziato che i lavori tradizionali, come il costruttore (5%) o il pilota (8%) sono in calo, rispetto a lavori come il creativo dei social media (17%) o il marketing specialist (18%).
“La nostra ricerca dimostra come la pandemia abbia cambiato il modo di concepire il lavoro e sono orgoglioso che Hilton abbia continuato a evolversi, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze, in continua evoluzione, dei propri team. Siamo leader grazie alla nostra cultura e siamo fermamente impegnati a creare ambienti di lavoro che ci rappresentino, fondati sul valore della diversity, in cui gli individui abbiano a disposizione gli strumenti, la tecnologia e la cultura per liberare il loro pieno potenziale – ha David Kelly, Senior Vice President, Continental Europe, Hilton – Sappiamo che quando investiamo nei nostri Team Member, anche i nostri ospiti e le nostre comunità ne beneficiano. È per questo che ci impegniamo a offrire i benefit più vantaggiosi nel settore, dalle opportunità di viaggio che cambiano la vita, fino a garantire un senso di appartenenza a ogni membro del team: è così che rendiamo Hilton un posto fantastico in cui lavorare. Siamo entusiasti di assumere 800 nuovi Team Member in tutta Europa, tra cui numerose posizioni nei nostri 27 hotel in Italia, con una varietà di ruoli offerti, come chef, esperti in finance, ingegneri e mixologist”.
Per maggiori informazioni sulla carriera all’interno di Hilton, visitare jobs.hilton.com.

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