Arriva direttamente dalla Cina la sfida a Marriot per il controllo di Starwood Hotel, a cui fanno capo gli alberghi Westin, W e Sheraton. La cinese Anbang, alla guida di una cordata di investitori, mette sul piatto quasi 13 miliardi di dollari per Starwood. Un’offerta tutta in contanti e di valore superiore a quella di Marriott. La società di assicurazione cinese offre infatti 76 dollari per azione, a fronte dei 63,74 dollari in azioni e contati offerti da Marriott. Starwood ha tempo fino a giovedì 17 marzo per valutare l’offerta cinese e decidere come procedere.
In caso preferisse Anbang dovrebbe pagare a Marriott 400 milioni di dollari per la rottura dell’accordo. Il consiglio di amministrazione di Starwood mantiene per ora la raccomandazione sull’offerta di Marriott, ma valuterà quella di Anbang e deciderà nel ”miglior interesse della società e dei suoi azionisti”. Le assemblee di Marriott e Starwood sono previste il prossimo 28 marzo per approvare la fusione. Se l’accordo dovesse andare in porto nascerebbe la maggiore catena alberghiera al mondo con quasi 20 miliardi di dollari di ricavi l’anno e 1,1 milioni di stanze a livello globale. Ma di mezzo c’è Anbang che alla fine del 2014 ha acquistato il Walford Astoria di New York per quasi 2 miliardi di dollari.