Parigi, il Ritz chiude per 2 anni, ma è per via del restauro

Nell’estate 2012 al via il cantiere da 150 mln di euro: intanto via 450 dipendenti

Porte chiuse al Ritz, uno dei più celebri e lussuosi alberghi di Parigi, a partire dall'estate 2012. Per 27 mesi, infatti, l'hotel, di proprietà del miliardario egiziano Mohammed Al Fayed, sarà sottoposto a una complessa ristrutturazione e la maggioranza dei suoi 500 dipendenti, si parla di almeno 450 persone, verrà licenziata. Una trentina invece saranno mantenuti per gestire l'hotel durante i lavori, assicurare la sua visibilità, e preparare la riapertura. 
Secondo fonti di stampa il cantiere, colossale, del Ritz ha un valore di circa 150 milioni di euro. Le parti storiche verranno ristrutturate nel rispetto di questo luogo che fu costruito all'inizio del Settecento. Un tunnel collegherà l'albergo direttamente al parcheggio sottostante affinché le celebrità possano entrare ed uscire in incognito.
L'ultimo grande restauro del Ritz risale a oltre trent'anni fa e l'usura del tempo cominciava a farsi sentire, tra pareti scrostate e servizio scadente. Per non parlare del suo storico chef pluristellato, Arnaud Faye, che ha recentemente lasciato preferendo le cucine del nuovo Mandarin Oriental, nella vicina rue Saint Honoré. Persino lo Stato ha snobbato il Ritz non ritenendolo all'altezza della denominazione di 'palace', massima categoria dell'eccellenza alberghiera transalpina, e rifilandogli 'solo' cinque stelle per le sue 160 camere e suite proposte a partire da 850 euro a notte. Intanto, un profondo restauro attende anche altri mitici hotel parigini come il Crillon e il Plaza-Athenee.   

 

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