Continua a imperversare il dibattito sulle recensioni e sulla reputazione online delle strutture alberghiere. "I siti specializzati, così come le discussioni sul web in materia di viaggi e turismo, nell'ultimo anno sono cresciuti esponenzialmente, non senza alcune zone d'ombra che giustamente preoccupano gli operatori" ha dichiarato Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. "Per questo, tra le diverse azioni intraprese dalla nostra associazione sul tema, abbiamo deciso di mettere a disposizione dei nostri iscritti TrustYou, lo standard della reputazione già adottato in Svizzera, Austria e Germania e da alcuni dei principali operatori alberghieri nel mondo. TrustYou – spiega Palmucci – analizza le opinioni dei viaggiatori, su oltre 200 fonti tra siti specializzati, forum, blog, social media come Facebook e Twitter, e ne ricava un quadro complessivo che di fatto ‘neutralizza' le patologie derivanti dalle azioni scorrette operate su singoli siti. Il risultato è un punteggio (Trust Score) riconosciuto e riconoscibile dalla clientela, che l'operatore può utilizzare per riportare trasparenza e chiarezza sulla reputazione on line della propria struttura".
Per Marco Malacrida, ad di RES, partner per l'Italia di TrustYou, "l'accordo segna un passo importante per lo sviluppo anche in Italia dell'utilizzo di TrustYou. La Reputation Machine di TrustYou, attraverso una completa analisi semantica, è in grado di leggere e valutare i commenti di milioni di viaggiatori. E' la fine del bluff delle recensioni false. Già oggi abbiamo inserito nel nostro database oltre 5 mila strutture, che saranno 22 mila a breve".