Trump uccide il turismo cubano, l’ultima vittima è il ‘Four Points by Sheraton’

Il ‘Four Points by Sheraton’ di L’Avana, l’hotel simbolo del disgelo fra Cuba e gli Stati Uniti, ha chiuso i battenti a seguito delle sanzioni imposte a Cuba dall’amministrazione del presidente Donald Trump.

L’albergo, amministrato dalla compagnia Marriot, fu inaugurato nel 2016, in occasione della visita realizzata in marzo nell’isola caraibica dal presidente Barack Obama, ed aveva ricevuto nel 2018 da Washington il rinnovo della licenza operativa. Ma nello scorso giugno il Dipartimento di Stato ha revocato l’autorizzazione ed ha intimato a Marriot di non procedere neppure con le altre iniziative alberghiere progettate nell’isola. La compagnia statunitense, infatti, si proponeva fra l’altro di rinnovare radicalmente lo storico Hotel Inglaterra, edificio di stile classico con 83 camere, situato nel Paseo del Prado del municipio Habana Vieja, a metri dal Capitolio.

Le sanzioni statunitensi hanno colpito duramente in questi ultimi anni lo strategico settore turistico di Cuba. Oltre a colpire il settore alberghiero, infatti, esse hanno riguardato anche le crociere e i collegamenti aerei.

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