Il 2017 si chiude con un bilancio positivo per I4T

I4T chiude l’anno in segno positivo. “Abbiamo chiuso l’anno fiscale al 31 ottobre – spiega Christian Garrone di I4T- e possiamo confermare un altro anno in segno positivo. Dalle prime analisi possiamo dire di aver registrato un incremento di fatturato che oscilla fra il 15 % ed il 20 %. E’ questo il VII anno di crescita consecutivo sul portale I4T. Anche nel comparto ‘Responsabilità Civile professionale’ abbiamo incrementato ulteriormente la nostra quota di mercato con nuovi clienti, con un +15% circa che dovrebbe comportare una ulteriore quota circa del 2 %. Questo ci porta ad un market share sul territorio nazionale di circa il 20 % assicurato. È andato in crescendo anche il rapporto con i Network che hanno registrato una media incremento del 7 %”. I4T conta circa 3mila 500 agenzie iscritte al portale, online dallo scorso 9 novembre, e da queste cifre parte una crescita generalizzata, complice anche l’entrata in vigore lo scorso giugno dell’obbligo del Fondo di Garanzia, che a tutt’oggi, non vede allineate e in regola molte agenzie di viaggio che si occupano non solo di intermediazione ma anche di pacchettizzazione.

“Non possiamo che essere soddisfatti del riscontro che troviamo da parte delle agenzie di viaggio e stiamo mettendo in campo altri strumenti per essere sempre più vicini alle esigenze degli attori del comparto dell’intermediazione turistica, cercando di modellare i nostri servizi su di essi – prosegue Garrone – Come intermediari abbiamo la difficoltà di agire in un mercato così competitivo e altrettanto chiaro che i nostri clienti hanno bisogno di partner specializzati e professionali che possano essere di supporto alle loro richieste con tempi e modi risolutivi”. Il prodotto che riscuote la maggior presenza sul mercato rimane la polizza ‘tutto compreso’ con spese mediche e annullamento incluse, che vede nei viaggi in Europa il 60 % delle vendite, ancora in crescita. Sul prodotto senza la clausola ‘annullamento’ lo share delle destinazioni si modifica e gli Stati Uniti si attestano come la mete per la quale viene venduto il maggior numero di polizze con quasi il 50% delle vendite. “Quello che notiamo è un pericoloso aumento delle vendite di polizze con massimali di spese mediche limitati – conclude GARRONE – Ancora in molti pensano che intraprendere un viaggio con 30 mila euro di massimale sia sufficiente e corretto; purtroppo la nostra esperienza ci porta a dire che non bastano. Negli ultimi due anni abbiamo dovuto fronteggiare emergenze con sinistri dove non sarebbero bastati 300mila euro per uscirne indenni”.

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