Federagit: legge ad hoc sulle guide turistiche, no alla Bolkestein

“La delega al Governo sul turismo deve essere l’occasione per escludere definitivamente le guide turistiche dall’ambito di applicazione della legge Bolkestein. Ma anche per regolare, finalmente, il caos delle professioni turistiche: serve un provvedimento legislativo ad hoc che non si limiti ad individuare le figure professionali, ma ne definisca a livello nazionale le competenze specifiche, gli ambiti di esercizio, i requisiti e le procedure di accesso alla professione con bandi annuali”. Così Valentina Grandi, presidente di Federagit Confesercenti, al termine dell’audizione alla Commissione attività produttive alla Camera sul disegno di legge delega al Governo in materia di turismo che si è tenuta stamattina a Roma.

“L’intervento normativo a livello nazionale in materia di professioni turistiche,e delle guide in particolare, – sottolinea – è urgente. La disciplina di settore è fortemente lacunosa e frammentaria. Per esempio, in alcune regioni ci si abilita tramite bandi pubblici e in altre con corsi formativi, in alcune basta il diploma, in altre è prevista la laurea. È necessario un intervento fortemente innovativo, diretto a colmare il vuoto normativo esistente. Per questo ci sembra eccessiva la previsione di un termine di due anni per l’adozione dei decreti delegati: andrebbe ridotto a sei mesi. Altresì, non è poi più rinviabile la regolamentazione del fenomeno dell’intermediazione turistica online con destinazione l’Italia, al fine di tutelare gli interessi del nostro Paese anche sotto il profilo fiscale oltre quello della concorrenza sleale nei confronti degli operatori e dei professionisti che operano nel rispetto delle regole. Nell’ambito dell’operazione di riordino della normativa in materia di professioni turistiche, è quindi fondamentale che il Legislatore stabilisca che tutte le prestazioni offerte – anche tramite siti web, portali telematici, app e simili – siano effettuate da professionisti abilitati, iscritti nel relativo elenco nazionale, secondo la nuova disciplina di settore. Inoltre, è importante ribadire che nei musei, gallerie, siti archeologici, ecc., possono operare soltanto le guide abilitate”.

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