Si è conclusa domenica a Roma la 28^ Convention MPI Italia Chapter. MY STORY, naming scelto per questa edizione, che ha beneficiato di una corposa cabina di regia coordinata dal Board del Capitolo Italiano dell’associazione e dal main partner Convention Bureau di Roma e Lazio, con un comitato organizzatore locale costituito da un’eccellente rappresentanza di planner e supplier dell’hospitality romana, e con il supporto degli sponsor Convention Bureau Italia, l’Ente del Turismo Spagnolo in Italia Turespana e Atout France.
Cambio al vertice e insediamento del nuovo board 2019/2020 per MPI Italia. In occasione della Convention, infatti, è stata formalizzata la presidenza di Enrico Jesu, che succede ad Elisabetta Caminiti.
Circa 150 i partecipanti a questa edizione – tra planner, supplier e student – e 5 gli Hosted Buyer da Francia, Germania e Russia che hanno accettato l’invito a prendere parte a tre giorni intensi tra formazione, team building e networking. Dopo i ringraziamenti del neoeletto presidente Jesu ad MPI International, alle istituzioni locali e alle oltre 27 aziende coinvolte nei lavori della Convention. Incontenibile l’emozione regalata dal grande divulgatore Piero Angela durante il suo keynote speech d’apertura, dedicato al potere della comunicazione e moderato dal giornalista Marco Biamonti.
Coinvolgente e stimolante la tavola rotonda dedicata al dietro le quinte dei Festival del Cinema e le potenti macchine organizzative del Giffoni Film Festival, rappresentato dal direttore Claudio Gubitosi, del Terra di Siena Film Festival, Nordic Film Festival e Romafrica Film Festival, con Antonio Flamini, e da Visit Belfast che ha portato la case history di Game of Thrones quale fenomeno cineturistico dal grande potere attrattivo per gli eventi in Irlanda.
Emozionante il contributo del regista Pupi Avati, moderato dalla giornalista Carla Solari, che ha chiuso i lavori della Convention conquistando tutti con grande simpatia ed umiltà, ripercorrendo il suo percorso professionale dalla musica jazz alla cinepresa, con un inno al valore della tenacia ed onestà intellettuale, senza dimenticare il tesoro inestimabile che risiede negli affetti e nelle piccole cose della vita.
Spazio anche al networking e attività alla scoperta della città ospitante: dal lip dub che ha divertito i partecipanti per un team building nel cuore della Roma Antica al privilegiato welcome al Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; dalla emozionante visita in notturna ai Fori Imperiali con la realtà aumentata al team building itinerante nel cuore di Roma muniti di tablet, fino al tour delle location per eventi più in linea con le esigenze dei planner, a partire dallo spazio congressuale de La Nuvola all’EUR.
“La convention ha avuto un record di partecipazione. Il segreto del successo risiede in un grandissimo lavoro di squadra di tutto il board, congiuntamente al comitato locale ottimamente coordinato dal CBReL”, ha detto presidente MPI Italia Enrico Jesu.
“In qualità di presidente CBReL ho portato all’evento i saluti istituzionali del Comune di Roma Capitale, della Regione Lazio, e di ICE, che con noi guardano con grande soddisfazione a opportunità straordinarie come la Convention MPI 2019. Siamo molto orgogliosi che MPI abbia scelto Roma e che abbia optato per un tema così affine al suo territorio, come il cinema. In onore al titolo “My Story” il capitolo odierno della storia CBReL con MPI ci consente di mettere in luce il valore delle nostre strutture, dei nostri servizi, dei professionisti che animano le aziende del nostro territorio. Siamo contenti anche della scelta del cinema quale tema di questo evento, poiché Roma recentemente è risultata al primo posto in Italia per ispirazione dei registi italiani e stranieri con 1511 film all’attivo. Ogni appuntamento MICE può ritrovare a Roma le atmosfere di film iconici da Vacanze Romane a La Dolce Vita fino a La Grande Bellezza, come abbiamo sperimentato in questi giorni”, Onorio Rebecchini, presidente Convention Bureau Roma e Lazio.
In chiusura, premiazioni e ringraziamenti per i soci più longevi, a partire dal fondatore del Capitolo italiano Rodolfo Musco, che è stato premiato per i 30 anni di associazione al Capitolo, e per i certificati in meeting management. La Convention è stata anche occasione per una nuova sessione di esami professionali in CME-CMS-CMT, curata da Musco, e per valorizzare l’importanza della Corporate Social Responsibility con una cerimonia dedicata alla premiazione dei migliori progetti sottoposti all’attenzione del Capitolo Italiano, tra i quali si è aggiudicato il favore del pubblico il Gruppo FH55 con il progetto curato in collaborazione con ActionAid.
“Ci sono energie e professionisti disposti a mettersi in gioco per la crescita della meeting industry. Il nostro ruolo per l’anno a venire sarà metterli nelle condizioni di esprimere le loro potenzialità al meglio. Torniamo a casa stanchi fisicamente, ma carichi ed entusiasti per i prossimi appuntamenti. In particolare il Movie Charity Auction del 6 settembre a Venezia, che si preannuncia una ambiziosa edizione”, conclude Jesu.