Arriva da Federalberghi Isole Minori l’appello al Governo e alle Regioni per interventi mirati in favore di comunità caratterizzate da un’economia a trazione quasi esclusivamente turistica. I titolari delle strutture ricettive lamentano infatti l’assenza di misure specifiche che tengano in considerazione i divari strutturali e sanitari delle piccole isole. Ma anche le difficoltà connesse a flussi turistici che in alcuni casi si concentrano in soli 4 mesi e che spesso hanno un’importante percentuale di clientela straniera.
Gli addetti del settore turistico delle isole minori italiane – di fatto sostanzialmente
risparmiate dai contagi da Covid-19 – concordano sulla necessità di definire senza ulteriori indugi un protocollo sanitario per continuare a preservare le piccole isole e poterle quindi proporle quali destinazioni turistiche sicure dove vivere una vacanza in serenità. Test preventivi e presidi ai punti di imbarco, unitamente ad un potenziamento delle strutture sanitarie locali, darebbero la possibilità sia ai visitatori che ai lavoratori e agli abitanti locali di affrontare con la giusta serenità i mesi di ripartenza.
Allo stesso tempo, chiedono a gran voce che nel DL Rilancio, il Governo preveda misure specifiche, per evitare che possano addirittura verificarsi fenomeni quali lo spopolamento o la pericolosa
intrusione di speculatori senza scrupoli.