A Courmayeur firmato il Ccnl per addetti impianti di trasporto a fune

Nella cornice del Monte Bianco fino a oggi è in programma l’Assemblea annuale dell’Anef, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione delle modifiche allo Statuto, del Bilancio 2015, del Bilancio previsionale 2016 e dei vari adempimenti statutari, anche la firma del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per gli addetti degli impianti di trasporto a fune: una forza lavoro stimata di circa 12.000 persone, tra fisse e stagionali, impiegati presso più di 1500 impianti in tutto il paese, sulle Alpi e sugli Appennini.

Valeria Ghezzi, presidente nazionale Anef, ha salutato con soddisfazione la firma del CCNL, rinnovato addirittura prima dello scadere del termine: “è un risultato straordinario che permette alle aziende di affrontare la prossima stagione con ottimismo”.

Il contratto nazionale stipulato con i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Savt riguarda sia la parte economica che la parte normativa. Soddisfazione è espressa dai sindacati, che in una nota congiunta riassumono le principali novità: “L’accordo, a regime, prevede un aumento medio mensile di 71 euro, e definisce una clausola sociale che garantisce la tutela occupazionale e la conservazione dei trattamenti economici e normativi nei cambi di azienda. Per quanto riguarda il welfare viene stabilito per l’assistenza sanitaria integrativa, con decorrenza dal 1 maggio 2016, il versamento annuale di un contributo aziendale, per ogni addetto, di 120 euro e, con decorrenza dal 1 gennaio 2018, un ulteriore aumento dello 0,50% sulla retribuzione imponibile previdenziale a carico delle aziende per tutti i lavoratori aderenti ai Fondi pensione. Ulteriori novità riguardano la fruizione oraria dei congedi parentali, in modo tale da agevolare la conciliazione di tempi di vita e di lavoro”.

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