“Le delegazioni Skal dei club delle città turistiche di Malaga, Panama, Barcellona, Tenerife e Cadice hanno apprezzato l’eccellenza e la genuinità di Venezia e del Veneto. Grazie alle guide di Slow Venice, la delegazione ha potuto immergersi nella Venezia più preziosa e meno frequentata dai turisti, ma abbiamo programmato anche una visita alla città di Padova ed alla scoperta delle particolarità di Cavallino-Treporti”.
È soddisfatto il presidente di Skal Club International Venezia, Armando Ballarin, dopo aver fatto da padrone di casa all’appuntamento internazionale di una settimana che ha celebrato il gemellaggio fra Venezia e Malaga e che ha visto anche l’incontro a Palazzo Balbi tra l’assessore al turismo della Regione Veneto, Federico Caner, e il presidente Skal di Spagna, José Maria Ubeda, il presidente Skal di Panama, Maximo Herrero, il presidente dello Skal di Barcellona, Joan Ibanez, accompagnato dal vice, Clemente Torras. L’assessore regionale ha ricevuto da Skal Club International un piatto in vetro di Murano in segno di stima ed amicizia e il riconoscimento di membro onorario.
“Porto i saluti del consiglio nazionale Skal a Venezia – ha dichiarato il presidente di Skal Club International Italia, Toti Piscopo – punta di diamante del turismo, accompagnando delegazioni che rappresentano uno spaccato del mondo Skal, di tutti quegli attori del turismo che operano e lavorano nell’interesse di una collettività sempre più ampia. Il turismo anche in questi anni di crisi nera ha dato risultati positivi e questo di oggi diventa un momento in cui come operatori di questo settore siamo accanto ai soggetti pubblici, pronti a supportarli con il nostro punto di vista, aiutandoli a governare in un ottica più ampia, meno settaria”.
“Siamo reduci a Roma dal Simposium Giovani – ha sottolineato l’ambasciatore Skal, Antonio Percario – e sono felice di essere qui nel ruolo di ambasciatore Skal e dei suoi valori. È importante che le istituzioni continuino a mantenere al centro del turismo la filosofia della totale accessibilità”.
“Questi viaggi sono davvero scambi di esperienza ed amicizia – ha aggiunto Claudio Scarpa, direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori – lo conferma il fatto che abbiamo qui riuniti operatori del Veneto e della Catalogna, le due regioni principali competitor d’Europa per presenze turistiche”.
“È fondamentale, al di là dell’amicizia con gli operatori turistici spagnoli – ha rilevato l’assessore Caner – questa possibilità di scambiare best tactics a livello turistico. Venezia non necessita di molta promozione, ma oltre al capoluogo abbiamo una regione che offre moltissimo e serve una promozione che comunichi tutto quello che c’è da vedere. Per questo stiamo lavorando al progetto della via Francigena che presenta analogie con Santiago di Compostela. Vi ringrazio per essere presenti a Venezia. Scambiarsi opinioni per crescere tutti assieme è importantissimo, perché il turismo è tutto per il Veneto. Anche le vostre riflessioni ci aiuteranno ad assumere le scelte giuste”.
Sempre nell’ambito della settimana di appuntamenti istituzionali, che ha compreso il saluto ufficiale da parte del comune di Venezia portato dall’assessore comunale al turismo, Paola Mar, inframmezzata da eventi d’arte, musicali, culturali, di studio, di riscoperta delle tradizioni venete, si è svolto anche il consiglio nazionale di Skal International Italia, avvenuto a Ca’ Sagredo grazie all’accoglienza del direttore Lorenza Lain, membro Skal del Club di Venezia e associato Ava.
“Abbiamo fatto da trait d’union per un accordo tra Skål e il TTG di Rimini – ha dichiarato a margine del consiglio, Paolo Calabrò, vice presidente di Skål International Club Roma – per cui 200 buyer dello Skal a ottobre saranno in fiera entrando gratuitamente col viaggio pagato dalla Fiera di Rimini”.
“Tra le varie iniziative quella che ha avuto più risonanza riguarda la formazione, cioè l’incontro con i giovani – ha detto invece Ermanno Bonomi, presidente di Skål International Toscana – stiamo infatti organizzando un corso di front office, creato ed ideato assieme ai titolari ed ai direttori d’albergo, quindi anche nei contenuti didattico, operativo e non solo teorico, che prevede sei mesi di stage, con buone possibilità di assunzione. È un primo esperimento per andare incontro al mondo dei giovani ma anche per migliorare la nostra formazione come operatori”.
“Siamo presenti per manifestare una solidarietà e partecipazione alle iniziative dello Skål di Venezia – ha confermato infine Mario Pinna, presidente dello Skål Club di Cagliari – che per noi è una punta di diamante nelle attività del club. La presenza degli spagnoli conferma questo fatto così come la presenza dello Skål di Panama”.