Agilo e Assoguide: tour enogastronomici ed accompagnatori binomio inscindibile

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota firmata da Paola Di Giovanni, presidente di Agilo, e Luca Berchicci, presidente di Assoguide.

“Da più parti ci giungono segnalazioni sul tentativo di far passare l’idea che i tour enogastronomici siano una attività professionale riservata alle guide turistiche. Ci teniamo a rappresentare che questa tesi non trova alcun alcun sostegno nel testo della legge 190/2023 sulla professione di guida turistica, né tantomeno trova fondamento nelle tradizionali e consolidate competenze e formazione professionali delle guide turistiche, manifestandosi, nelle (poche in verità) realtà coinvolte, come un maldestro tentativo di accaparramento di competenze altrui.
In nessun caso segnalato si cita in quale parte della Legge sia contenuta questa esclusività (Legge che addirittura fa riferimento all’enogastronomia come ad un semplice contesto all’interno del quale “eventualmente“ può svolgersi l’attività della Guida) né come e perchè la guida turistica dovrebbe essere la sola professionalità capace di accompagnare alla scoperta e spiegare le origini, la tradizione, il procedimento di creazione e lavorazione di una mozzarella piuttosto che di un gorgonzola o di un vino piuttosto che di un olio….

L’avere finalmente e giustamente, anche grazie al contributo delle nostre associazioni, una legge che tutela e valorizza la professione di guida turistica non giustifica questo fraintendimento della Legge o una sua tale forzata interpretazione.
Anzi siamo certi che, al contrario, l’accompagnamento in un tour enogastronomico si atteggi come attività tipica degli accompagnatori turistici, consistendo nell’accompagnamento, nella gestione di un gruppo e nelll’affiancamento, per le esperienze pratiche, gli assaggi e le degustazioni, la spiegazione delle caratteristiche organolettiche del prodotto, le peculiarità aziendali, dell’esperto caseario, dell’enologo, dell’olivicoltore, dell’imprenditore agricolo e così via.
Agilo ed Assoguide auspicano, quindi, nell’interesse dell’intera filiera turistica, che si possa tornare ad un approccio inclusivo e di collaborazione ed interazione tra le professioni, come più volte richiesto al ministero e rappresentato alle associazioni di categoria di sole guide, nello spirito e nel rispetto della legge appena approvata”.

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