"Testi banali, tanti errori, parti non tradotte o non aggiornate, nessuna indicizzazione sui motori di ricerca" e soprattutto "interi settori di offerta turistica ignorati", in primis l'extralberghiero e l'agriturismo. Pollice verso di Agriturist riguardo Italia.it, il sito ufficiale del turismo italiano. Ricordando i ripetuti solleciti al ministro del Turismo per porre "rimedio alle lacune e inesattezze del sito", l'associazione ha definito "urgente" il rilancio del portale del turismo italiano, quale possibile vetrina per ridare slancio a un settore in difficoltà (-14,5% sul 2009 secondo l'Osservatorio nazionale del turismo). Al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, conclude Agriturist, "chiediamo una vigorosa iniziativa di coordinamento della promozione regionale per correggere immediatamente una situazione che vede le imprese del settore lasciate sole di fronte alla perdurante crisi, con il bilancio dell'Enit dimezzato (già chiuse le sedi di Monaco di Baviera, Berlino e Amsterdam) e la tassa di soggiorno che penalizza ulteriormente la competitività".