Agriturist: l’agriturismo può ancora crescere ma bisogna combattere abusivismo

“L’agriturismo ha tutte le carte in regola per intercettare quote significative del turismo mondiale, avendo potenzialità di sviluppo dell’offerta ancora notevoli soprattutto in termini di antichi edifici rurali da recuperare per l’accoglienza”. Lo ha detto Cosimo Melacca, presidente di Agriturist, Associazione per l’Agriturismo, l’Ambiente e il Territorio di Confagricoltura, commentando i dati dell’Istat sulla crescita degli agriturismi.

Ben vengano le proposte di attività diversificate offerte dagli agriturismi per venire incontro alle nuove richieste, evidenzia il presidente, come anche le specialità enogastronomiche Made in Italy da valorizzare tramite la ristorazione e la vendita sul posto. Il trend positivo per l’agriturismo registrato dall’Istat, secondo Agriturist, conferma l’interesse dei turisti italiani e stranieri per vacanze nelle aziende agricole a diretto contatto con la natura. Negli ultimi dieci anni sono aumentati i posti letto (+40,7%), le piazzole di sosta (+66,5%) e i posti a sedere (37,1%), ma è cresciuta molto l’offerta di sport e attività varie, a dimostrazione che all’interesse per una vacanza rilassata vanno uniti pacchetti turistici integrati.
Va anche segnalato che 1376 aziende, nel 2017, hanno cessato la loro attività. “La nostra agricoltura con cultura e arte costituiscono un universo unico che fa bene al turismo, all’economia e alla società – conclude Melacca – l’abusivismo è un problema che esiste e a cui va assolutamente trovata nelle sedi opportune, una soluzione. Gli operatori non autorizzati, di cui è impossibile avere cifre ufficiali, danneggiano l’intero sistema turistico”.

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