An.Bti, Verona: ennesino no ad aliquota agevolata per bus turistici

“Abbiamo appreso con enorme rammarico e frustrazione la notizia dell’improponibilità dell’emendamento che prevedeva il rinnovo dell’aliquota agevolata per i Bus Turistici. L’emendamento presentato, (grazie all’incessante lavoro di impulso dell’Associazione) al Dl Coesione (all’esame in Commissione Bilancio del Senato), mirava a prorogare ‘limitatamente al periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2024 l’applicazione dell’aliquota agevolata dell’accisa sul gasolio commerciale per il trasporto mediante autobus turistici’, con oneri contenuti per l’erario e benefici enormi per la categoria che rappresentiamo, per l’indotto del Turismo ed in termini di impatto ambientale.

Come Associazione torniamo a chiedere con forza che le Istituzioni in maniera compatta diano la risposta che da tanto la categoria attende. Ricordiamo che la battaglia sull’aliquota agevolata per i Bus Turistici è una battaglia volta a sanare un’illogica ingiustizia: l’esclusione di questo settore dal beneficio delle aliquote ridotte sulle accise del gasolio previste dalla direttiva 2003/96/CE, recepita in Italia con la modifica del decreto legislativo 26 ottobre 1995 n. 504).

La Direttiva dell’Ue ricomprende, da sempre, tra i beneficiari dell’agevolazione anche i Bus Turistici e non capiamo il motivo per il quale, da oltre un decennio, le Istituzioni italiane hanno deciso deliberatamente di depennare la nostra categoria dal novero degli aventi diritto. Differente è stato il comportamento degli altri Stati europei che hanno dato attuazione alla direttiva nella sua completezza e che da sempre riconoscono l’agevolazione per gli operatori della categoria dei loro Paesi, mettendo in una posizione di debolezza i nostri, in termini di competitività nazionale ed internazionale. Chiediamo che si dia seguito ai numerosi odg votati nei provvedimenti passati che impegnano il Governo a dare una risposta chiara che metta fine a questa ingiustizia che grava sulla categoria da ormai troppo tempo. Non siamo più disposti a recitare il ruolo di fanalino di coda o ruota di scorta del trasporto merci e del tpl.

Chiediamo che nella prossima Legge di Bilancio si giunga ad un provvedimento strutturale. I Bus Turistici hanno un ruolo decisivo all’interno del Turismo italiano, trasportano ogni anno oltre 150 milioni di turisti e visitatori, tanti anziani, bambini e categorie fragili, rivestendo un importantissimo ruolo sociale e culturale. È giunto il momento di riconoscerlo, di restituire dignità al comparto e di porre fine a questa ingiustizia”.  Così in una nota Riccardo Verona, presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (AN.BTI – CONFCOMMERCIO).

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