Anci-Fitus, in ferie con i buoni forse già nel 2007

Un progetto per estende a tutti la possibilità di andare in vacanza

Buoni vacanze per andare in ferie proprio come i ticket per la pausa pranzo. Sulla scia di quanto già avviene in Francia, Svizzera e Ungheria, l’Italia pensa a un progetto analogo che al contempo oltre ad estendere a tutti, anche alle categorie sociali più svantaggiate, la possibilità di andare in vacanza promuove e valorizza il patrimonio culturale e ambientale delle realtà locali, a partire dai piccoli comuni. I Buoni Vacanze potrebbero diventare realtà già nel 2007 se va in porto il progetto promosso dall’Anci con Fitus (Federazione italiana di turismo sociale) e Federalberghi, e se il governo sbloccherà i 4-5 mln di euro già previsti per lo scopo dalla legge 135/2001. L’argomento è stato al centro della riunione della Consulta e della commissione Anci sul Turismo, in vista del convegno “L’accesso al turismo per tutti con i buoni vacanze” in programma il 20 aprile a Roma. I Buoni vacanza, probabilmente in tagli da 10, 20 e 50 euro, saranno spendibili per acquistare pacchetti turistici o ottenere servizi a prezzi e standard predefiniti presso alberghi e altre strutture ricettive. A fornirli potranno essere gli stessi Comuni, sulla base di requisiti analoghi e quelli già impiegati per erogare i servizi sociali. Ma si potranno acquistare anche presso le strutture di emissione e potranno divenire un benefit nei contratti nazionali di lavoro.

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