Anpac: solo un hub Italia per Air France e Lufthnsa

E’ l’opinione del presidente Berti su corsa privatizzazione Alitalia

Sia Air France sia Lufthansa "non possono mantenere sull’aeroporto di Malpensa i voli che Alitalia ha avuto in questi anni perché questi hanno bisogno di essere alimentati con passeggeri provenienti dalla periferia con collegamenti di feederaggio, che producono perdite non solo per Alitalia ma per tutti i vettori". E’ l’opinione del presidente dell’associazione dei piloti Anpac, Fabio Berti, secondo cui il presidente dell’Alitalia, Maurizio Prato, quando ha parlato di ipotesi "multi-hub" da parte di eventuali alleati europei "intendeva dire ‘bi-hub’, cioè uno nel Paese di appartenenza del vettore straniero ed uno in Italia, per Air France Parigi e Roma e per Lufthansa Francoforte e Roma". Lufthansa, ha detto ancora Berti, “è molto radicata in Italia attraverso Air Dolomiti, di cui è proprietaria, la quale ha un network ben definito nel Nord est che alimenta gli aeroporti tedeschi e ha una partnership commerciale con Air One. Bisogna capire come Lufthansa inserirebbe Alitalia nel network, in particolare sul lungo raggio. In ogni caso – ha osservato il presidente dell’associazione dei piloti – un numero, seppur minimo, di voli intercontinentali da Malpensa deve restare”. L’importante per Berti è che comunque "Alitalia finisca in un sistema di alleanze europeo consolidato" altrimenti la prospettiva di un’alleanza italiana, come quella con AirOne, "la ridurrebbe ad un ruolo marginale nel panorama europeo".
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