Assomarinas: la crisi in Crimea frena il turismo nautico russo

La crisi in Crimea e il deprezzamento del rublo hanno penalizzato la partecipazione del pubblico al   7° M.I.B.S. – Moscow International Boat Show, che dall'11 al 16 marzo, tra i 350 espositori ha registrato anche la presenza, per il quinto anno consecutivo, dello stand collettivo di Assomarinas.
Ma malgrado tutto, per l'associazione, il bilancio è positivo: oltre 500 cataloghi distribuiti e numerosi contatti con cantieri e diportisti mentre si mantengono stretti i rapporti con Russian Yacht Club che associa oltre 1200 armatori, alcuni dei quali intenzionati a lasciare con le proprie imbarcazioni i porti turchi, ciprioti e greci per far rotta sulle marine italiane, in particolare del sud Italia. Un flusso che potrà usufruire della grande liberalizzazione dei visti e dei frequentissimi voli low cost che collegano gli aeroporti moscoviti alla Penisola.
"Dopo sei  anni di regolare presenza al MIBS – commenta il presidente Roberto Perocchio – manifestazione che si è consolidata dal punto di vista qualitativo e nel numero di espositori, Assomarinas ritiene conclusa con successo la propria ‘mission' mirata alla sensibilizzazione dell'utenza russa emergente. Si punta ora a mantenere i numerosi contatti con un'utenza più matura ed elitaria su una piazza certamente più globale com'è quella di Londra 2015, punto di incontro strategico sia della clientela storica che delle nuove economie europee". Dunque Assomarinas cambia rotta con presenze itineranti in Europa per rappresentare le grandi opportunità dei marinas associati.

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