Ancora una volta la meta più ambita dai vacanzieri italiani resta il mare. Secondo i dati raccolti da Confindustria Assotravel, infatti, il mare è scelto dal 65% di chi parte, di questi il 57% opta per vacanze in una località balneare della nostra penisola, mentre il restante 43% per mete straniere.
In Italia la Sardegna resta molto richiesta quindi il Sud Italia (si segnala la conferma della Sicilia e la ripresa della Calabria dopo anni di buio fitto) e la costa romagnola dopo anni di “indifferenza”. Buon livello di domanda per la montagna che spesso riesce ad offrire sia temperature che prezzi più “freschi”. All’estero la parte del leone la fanno ancora una volta Spagna, Grecia e Tunisia che possono puntare su prezzi ancora abbordabili. Sul lungo raggio, gli Stati Uniti sono i più gettonati grazie anche alla forza dell’euro sul dollaro. Non manca, neppure quest’anno, poi, la quota di chi
prenota per un viaggio in Polinesia, Galapagos e Seychelles spendendo mediamente tra i 6.000 e i 12.000 euro a testa, ma si tratta di una netta minoranza (il 2-3,5% in media del mercato).
Chi non riesce proprio a rinunciare alle vacanze sono single per cui i tour operator stanno sempre più spesso approntando soluzioni ad hoc. Allo stesso modo cresce la domanda per vacanze pensate ad hoc per coppie costituite da genitore e figlio minore.