Assoviaggi: subito contributi a fondo perduto e ammortizzatori sociali

“Dopo quattro mesi di lavoro, tavoli, richieste, studi, documentazioni delle dinamiche, purtroppo siamo costretti a constatare che anche il decreto Rilancio dimentica completamente il turismo organizzato”. Dopo Astoi anche Assoviaggi Confesercenti con il suo presidente Gianni Rebecchi lancia il grido di allarme.

“Il contributo a fondo perduto previsto dal Dl rilancio – spiega Rebecchi – così come è parametrato attualmente, non è andato incontro al turismo organizzato, in quanto prende in considerazione solo il calo di fatturato registrato nel mese di aprile. Bisogna fare di più. Le dinamiche di agenzie di viaggi e tour operator sono diverse da quelle delle imprese di altri settori. Per noi le difficoltà non sono terminate: con i flussi turistici ai minimi termini e la chiusura de facto di molti confini extra-Ue, il mercato è ancora debolissimo e le nostre imprese rimangono a fatturato zero. Riteniamo dunque assolutamente necessario – conclude Rebecchi – un piano di intervento ad hoc che tenga conto delle specificità del turismo organizzato. In primo luogo, occorre aumentare il fondo dell’articolo 182 per agenzie di viaggio e tour operator, in modo da integrare quanto è venuto a mancare con il contributo a fondo perduto previsto dal decreto rilancio. Inoltre, chiediamo urgentemente al governo e al Mibact la proroga degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020 e che il credito di imposta sugli affitti faccia data da giugno. È fondamentale prorogare anche le scadenze fiscali, ad oggi previste per il 30 settembre, almeno fino alla fine dell’anno”.

 

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