“La situazione nel nostro settore è drammatica: il calo nel 2020 e stato del 60% di cui il 30% ha riguardato le località balneari e l’80/90% le città d’arte, a causa della mancanza del turismo straniero. Inoltre allo stato attuale la stagione invernale è completamente azzerata. Le prenotazioni stentano ad arrivare e le poche che ci sono riguardano già l’estate prossima”. Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in occasione del webinar condotto da Paolo Del Debbio e organizzato dall’Università LUM Giuseppe Degennaro dal tema “Favorire un credito più a misura delle imprese nell’emergenza Covid 19”. Un incontro che ha visto la presenza, tra gli altri, del vice ministro del Mise, Stefano Buffagni, e del capogruppo di FI al Senato, Anna Maria Bernini.
“È ormai chiaro – ha dichiarato Bocca – che i tempi della ripresa si stanno allungando. Perfetto il tema dei ristori che ha consentito di gestire l’immediato. Ma oggi abbiamo bisogno di finanziamenti a lungo termine a tassi bassi. Voglio ricordare che gli hotel non sono stati chiusi per legge, ma è come se lo fossero stati perché, essendo impediti i movimenti tra le regioni ed essendo bloccato il turismo internazionale, alle imprese ricettive è mancata e manca tuttora la materia prima. L’unica visione deve essere quella della concretezza: la nostra proposta è di poter disporre di finanziamenti a lungo termine all’1% per la durata di 15 anni.
Non dimentichiamo che avevamo anche fatto la proposta di minibond – ha proseguito il presidente di Federalberghi – Ovvero la possibilità di consentire ad imprese sane di emettere minibond sottoscritti da Cassa Depositi e Prestiti con durata di 15 anni a tasso dell’1%. Ma Cdp ci ha risposto che per avere tassi di quel tipo è necessaria ed indispensabile la garanzia pubblica: se questa non c’è, diventa difficile se non impossibile trovare tassi convenienti sul mercato.
Nel frattempo dobbiamo poter lavorare in sicurezza. Tutte le proroghe relative ai pagamenti delle rate dei mutui alle banche sono praticamente in scadenza. Nel 2021 i nodi verranno al pettine. Il primo passo da fare quindi è prorogare le rate dei mutui delle banche e poi, come detto, fare finanziamenti a lungo termine a basso tasso.
Ricordiamoci – ha detto ancora Bocca – che riguardo i bonus vacanze su cui erano stati emessi 2.4 miliardi di euro, abbiamo utilizzato circa 1 miliardo. Chiediamo che il restante miliardo e 400 milioni venga messo a garanzia per i medesimi finanziamenti.
Se guardiamo oltre – ha concluso Bocca – pensiamo che sia questo il momento ideale per fare lavori di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili destinati all’ospitalità. Riteniamo essenziale che si realizzino in tempi brevissimi agevolazioni per la riqualificazione delle strutture, in modo da poter mettere subito a lavorare le varie professionalità coinvolte e far ripartire questa economia e gran parte del Paese”.