Oltre 1 miliardo di notti sono state prenotate su Booking.com (+17%) nel 2023 con un utile del gruppo salito del 40% a 4,3 miliardi di dollari. Risultati ottenuti nonostante la sanzione comminata in Spagna dell’autorità Antitrust per 530 milioni per la quale il gruppo ha presentato ricorso. Il totale dei ricavi del gruppo è salito a 21,4 miliardi (su un totale di 150,6 miliardi di valore delle prenotazioni) con una crescita del margine operativo lordo del 34% a 7,1 miliardi.
“Booking è certamente un partner importante, ma è indispensabile un riequilibrio nel rapporto con le imprese alberghiere nell’interesse anche dei viaggiatori”, ha sottolineato Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, commentando l’avvio dell’istruttoria dell’Antitrust nei confronti di Booking per abuso di posizione dominante.
“L’apertura della procedura arriva dopo numerose segnalazioni susseguitesi negli anni fin dalle prime sulla parity rate di oltre 10 anni fa. L’Autorità, cosi come il ministero del Turismo, hanno dimostrato una crescente attenzione a questi temi, nella consapevolezza che uno sviluppo sano del mercato richiede una pluralità di operatori e capacità di una reale negoziazione tra le parti – spiega Colaiacovo -. L’avvio del procedimento, deliberata lo scorso 12 marzo, arriva a valle di un importante lavoro dell’Autorità che ha raccolto e analizzato le istanze degli operatori che abbiamo riportato nel corso delle audizioni dello scorso anno. L’istruttoria dovrà concludersi non oltre il 31 maggio 2025, ma – spiega l’associazione – costituisce certamente un passo importante nella direzione di un riequilibrio nei rapporti tra le strutture alberghiere e Booking”.