Caos taxi, Codacons: inevaso 42% chiamate notturne

E’ caos taxi in Italia, con l’offerta di auto bianche decisamente insufficiente al punto che in alcune città, nelle ore notturne, il 42% delle chiamate degli utenti ai servizi taxi locali rimane senza risposta. Lo denuncia il Codacons, che ha presentato una diffida dai sindaci delle principali città e un esposto alle Corti dei Conti regionali.

Una situazione che trova il suo apice nelle città a forte vocazione turistica, in primis Roma, Milano, Firenze e Napoli: la ripresa del turismo dopo il Covid e il forte aumento delle presenze di visitatori, specie in occasione di eventi e kermesse, ha accentuato l’inadeguatezza dell’offerta di taxi. Basti pensare che in alcune città, nelle ore notturne, il 42% delle chiamate degli utenti che necessitano di un taxi rimane senza risposta, percentuale che scende a circa il 30% all’ora di cena nei giorni feriali – denuncia l’associazione.

“Per risolvere tale criticità che prosegue da anni, servirebbe aumentare di almeno il 20% il numero di licenze nei comuni a forte vocazione turistica, ma nessuna amministrazione, e ancor meno il Governo, ha il coraggio di opporsi alla lobby dei tassisti che da sempre osteggia qualsiasi incremento dei taxi in circolazione così da garantire lauti guadagni ai pochi che possiedono una auto bianca”.

Per tali motivi il Codacons ha presentato una formale diffida ai sindaci di Roma, Milano, Firenze e Napoli chiedendo di predisporre con urgenza tutti gli atti amministrativi utili ad incrementare le licenze taxi sul territorio, e un esposto alle Corti dei Conti regionali affinché sanzionino comportamenti che arrecano danno al turismo ordinando altresì ai comandi della Guardia di finanza di competenza territoriale di svolgere accurate indagini circa l’esistenza di eventuali ostacoli alla crescita delle licenze per il servizio taxi.

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