Cassarà: un onore aver rappresentato gli adv

Il neo presidente ad honorem ha salutato così l’assemblea riunita a Roma

“Sono passati tre anni dal nostro ultimo Congresso di Bologna ed oggi ci ritroviamo alla scadenza statutaria per l’elezione dei nuovi organi della Federazione e per un aggiornamento programmatico del nostro lavoro, mentre, personalmente, sono arrivato alla conclusione del mandato di Presidente Nazionale. Tre anni durante i quali ho avuto l’onore di rappresentare la più importante associazione degli agenti di viaggio italiani, compito che credo di avere assolto con spirito di servizio, orgoglio e dignità, contribuendo così a migliorare la nostra immagine”. Ha esordito così Giuseppe Cassarà, nel suo intervento alla 47° Assemblea Generale dei Delegati e alla 22° Assemblea elettiva della Fiavet prima di passare il testimone a Cinzia Renzi.
“Oggi – ha continuato Cassarà – si rende necessario un aggiornamento programmatico del nostro lavoro e della nostra funzione, principalmente perché lo scenario del turismo è cambiato profondamente, mentre la crisi economica globale ha modificato struttura e ruolo degli adv e il rapporto con i fornitori dei nostri servizi. E’ evidente che, rispetto a queste profonde trasformazioni, anche l’aspetto organizzativo della Federazione ha necessità di adeguamento e di rilancio in ragione di nuove esigenze e di nuove risposte da dare. Naturalmente non tutto è da buttare: ciò che è certa è la necessità di continuare ad essere l’organizzazione di riferimento della categoria, in grado di dare risposte adeguate ai nostri clienti attraverso una rete centrale e territoriale di rappresentanze competenti, efficienti ed aggiornate. Un rinnovamento, pertanto, anche profondo, ma nel solco della continuità storica che ha fatto grande la Fiavet. Rinnovamento – ha sottolineato – che non è soltanto ed esclusivamente sostituzione di uomini, o ricambio generazionale, ma è sopratutto aggiornamento di idee e di regole, aggiornamento dei rapporto con i referenti istituzionali, più efficace ed incisivo, costituzione di nuove alleanze con il mondo produttivo e di riposizionamento dell’adv nel ruolo strategico della distribuzione, oggi necessariamente più attenta alle esigenze dei consumatori, al migliore soddisfacimento delle loro esigenze, con un occhio attento alle nuove opportunità che le tecnologie informatiche propongono con un velocissimo ritmo evolutivo”.
“Molte cose fatte e molte ancora da fare perché tre anni non possono bastare per completare gli aspetti evolutivi di una organizzazione come la nostra. Intanto, però, soltanto per far parlare i numeri, nel triennio 2006/2009, sono state portate a termine molte iniziative, anche di tipo trasversale rispetto alle attività tipiche di una associazione. I nostri uffici, infatti, hanno erogato oltre 2.230 servizi di consulenza fiscale, oltre 1000 di consulenza legale e 280 di consulenza sindacale. Sempre sul piano interno le finanze sono state risanate: non solo i bilanci, ma la situazione finanziaria è solida e chi verrà dopo di noi avrà la possibilità di sviluppare progetti e strategie per allargare la base associativa con azioni di marketing associativo molto incisive. A questo riguardo – ha concluso Cassarà – vale la pena di ricordare che, grazie a questa oculata gestione finanziaria siamo riusciti a diminuire del 30% le quote dei vecchi associati e del 50% quelle dei nuovi, ciò che ha consentito di dare maggiore linfa alle associazioni regionali”.
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