Il Cipe ha rinviato a settembre l'esame delle tariffe aeroportuali. Una decisione che non è piaciuta ad Assaeroporti secondo cui, così "ripiombano nell'incertezza i piani di investimento degli scali aeroportuali del Paese" e si rischia "di compromettere i livelli qualitativi degli aeroporti italiani nella difesa di alti standard qualitativi a favore del passeggero". Vista la situazione, Assaeroporti, "anche a tutela dei dipendenti delle società di gestione e nell'interesse dei passeggeri, chiede una convocazione da parte del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi". E avverte: "Se ciò non avverrà entro la prossima settimana, un consiglio d'urgenza di Assaeroporti deciderà azioni di protesta per spiegare ai passeggeri, che potranno subirne i disagi, i danni, anche in termini di qualità del servizio, che deriveranno dal mancato varo delle anticipazioni tariffarie".