Individuare una strategia comune che permetta al turismo e agli itinerari enogastronomici di sviluppare al meglio potenzialità ancora inespresse. E’ l’obiettivo individuato nel corso dell’incontro tra l’associaizone Città del Vino e il sottosegretario con delega al turismo Michela Brambilla. Del resto, il ruolo del turismo enogastronomico è sempre più importante nella scelta del Belpaese come meta privilegiata per i viaggi internazionali. A testimoniarlo i dati: 2,5 miliardi di volume di affari, 140 strade del vino e dei sapori, oltre 550 i comuni operanti nel ramo, con un potenziale inespresso dell’80%. “Bisogna partire da una maggiore specializzazione di ciascuna realtà – afferma Valentino Valentini, presidente di Città del Vino – per garantire l’indentità a ciascuna di essa e allo stesso renderla più facilmente individuabile e fruibile dalla maggioranza dei potenziali visitatori”.