Città Motori sigla accordo con Borghi d’Italia per catalizzare i flussi nazionali

“Miriamo a promuovere il turismo italiano valorizzando due patrimoni di genialità ed eccellenza: la creatività che ruota attorno ai motori e al settore automotive con gli straordinari borghi del Belpaese: in questo momento, il modo migliore per fare viaggi e vacanze in sicurezza, per scoprire cose nuove da vedere ed esperienze da vivere”. Ad affermarlo Fiorello Primi, presidente dell’Associazione dei Borghi più belli d’Italia, e Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente di ‘Città dei Motori’, la rete Anci che raggruppa 28 Comuni del Made in Italy motoristico, a margine della firma del Protocollo d’intesa, siglato in videoconferenza davanti all’assemblea dei soci di Città dei Motori.

“Un connubio con potenzialità enormi – aggiunge il sindaco di Maranello – per puntare su una proposta turistica nazionale riconoscibile e allo stesso tempo molto versatile, eventi a tema motoristico immersi in paesaggi ricchi di storia e di eccellenze ambientali, culturali, artistiche e gastronomiche. Un ‘matrimonio’ che può superare ogni aspettativa”.

“Favorire l’uso di vetture e moto per raggiungere questi borghi straordinari, dove risiede la grande parte della biodiversità italiana e si possono trovare enormi quantità di opere d’arte, architetture e tradizioni, è un ottimo modo di aiutare la ripresa del nostro Paese, salvaguardare un patrimonio industriale e di ricerca unico al mondo e aiutare le comunità che vivono nei piccoli centri a tutelare e valorizzare un patrimonio custodito da secoli”, ha detto Primi.

Nel Protocollo siglato il denominatore comune è quello delle tipicità dei ‘Borghi’ e di ‘Città dei Motori’. Le due associazioni si impegnano a favorire tutti i processi che consentano di catalizzare nel breve-medio periodo il flusso turistico nazionale e successivamente, superata del tutto l’emergenza Covid, anche quello internazionale.
Tra i punti più qualificanti: i ‘percorsi della memoria comune’ ovvero eventi, mostre e manifestazioni che mettano assieme la memoria storica dei Borghi con quella storico-motoristica diffusa anche nelle più piccole comunità del nostro Paese; l’inclusione dei Borghi negli itinerari di turismo motoristico e nel Piano del turismo motoristico promosso da Città dei Motori; infine, l’organizzazione di eventi che vedano il pieno coinvolgimento delle categorie del turismo e del commercio, volano dello sviluppo locale e territoriale.

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