Codacons, boom di lamentele sui pacchetti turistici

Dimezzati i disguidi per i bagagli mentre peggiora la voce alberghi

Non c’è stata la crisi bagagli che aveva condizionato il 2007, né i disagi provocati dalla compagnia aerea Air One o quelli dovuti ai falliti attentati di Londra nel 2006, né tantomeno il boom di annullamenti dovuti all’attentato a Sharm el Sheik nel 2005. Insomma l’estate 2008 – sottolinea il Codacons – è stato l’anno del ritorno alle “normali inefficienze”, almeno per quel che riguarda il trasporto aereo. Tanto che all’associazione per la difesa dei consumatori sono arrivate 15mila segnalazioni, circa 3mila in meno rispetto agli anni precedenti. Il dato "non è indice di un generale miglioramento della situazione – dice l’associazione – ma solo di una mancanza di crisi acute". Schizzano invece le lamentele per i pacchetti turistici, che passano dal 14% del 2007 al 24% del 2008, "tutto determinato dalla revisione prezzo del pacchetto turistico dovuta all’adeguamento carburante per il trasporto aereo". La spesa media è aumentata di 110 euro a persona. "Permane, comunque, all’interno della voce pacchetto turistico – scrive il Codacons – la pessima abitudine dei tour operator di modificare all’ultimo momento le condizioni contrattuali: destinazione, albergo, orario di partenza". Peggiora la voce alberghi, che passa dal 19% del 2007 al 22%: dato molto più negativo di quel che appare perché si tratta di "un’inversione di tendenza, dopo un trend positivo che durava ormai ininterrottamente dal 2003 (29% delle segnalazioni)".
Netto calo per i problemi relativi ai bagagli, che passano dal 18% al 9%, dimezzandosi. In realtà, considerato che nel 2007 ci fu la crisi peggiore della storia dell’aviazione per quanto riguarda lo smistamento bagagli, si tratta di un "ritorno alla normale inefficienza del 2005".
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