Meno burocrazia per agevolare la ricettività alternativa. È quanto chiede Confedilizia in una nota in cui sottolinea come “i dati contenuti nello studio reso noto da Airbnb confermano il ruolo essenziale che la proprietà immobiliare diffusa svolge, attraverso l’affitto totale o parziale delle case, per la crescita del turismo, anche in luoghi diversi da quelli tradizionali”.
“Perché tutto ciò sia possibile – si legge ancora nella nota – è però necessario che il legislatore, in particolare quello regionale, non frapponga ostacoli attraverso l’imposizione di adempimenti burocratici o fiscali che hanno il solo risultato di colpire una risorsa fra le più importanti del nostro Paese. In questo quadro, va accolto con favore l’impegno del ministro Dario Franceschini ad un’attenzione del Governo al settore nello spirito della semplificazione e attraverso l’ascolto dei soggetti interessati”.