La ripresa dei contagi spaventa il turismo. Il timore dell’arrivo di una pioggia di disdette inizia a incidere sulle aspettative delle imprese del comparto: a dicembre l’Istat rileva un calo di 7 punti dell’indice di fiducia, il più marcato tra tutti i settori d’attività. A pesare è proprio il crollo delle attese sugli ordini futuri, che passa dal +19,1 di novembre a -13,9 di questo mese. Così Confesercenti commenta le rilevazioni sul clima di fiducia di imprese e consumatori di dicembre diffuso oggi da Istat.
Un crollo atteso. Dopo un’estate e un inizio di autunno positivi, il turismo ha registrato purtroppo una netta inversione di tendenza negativa. La ripresa dei contagi in Europa, specie nei mercati tradizionalmente forti dell’Italia, ha portato secondo le nostre stime ad una riduzione di almeno un milione di pernottamenti nella stagione invernale, e l’ombra di nuove restrizioni sta frenando la domanda italiana, accelerando le disdette. Tra cancellazioni e rallentamento delle prenotazioni, tutti i comparti, dalle agenzie di viaggio agli alberghi, dai servizi turistici alle guide, stanno tornando in sofferenza: sarà necessario intervenire, rinnovando e prolungando i sostegni alle imprese e le tutele per i lavoratori.