Coronavirus, Federterme: i dpcm trascurano settore termale

“Con l’emergenza del coronavirus il settore turistico-termale sta subendo pesantissime perdite e, benché siano anche strutture sanitarie, per loro natura luogo sicuro, e, come tali, abbiano da subito messo in atto tutte le misure di prevenzione necessarie a tutela degli ospiti e del personale dipendente, i numeri delle cancellazioni sono elevati con conseguenze anche per tutto l’indotto”.

A lanciare l’allarme è Massimo Caputi, presidente Federterme che aggiunge: “nei dpcm emanati incredibilmente non è stato inserito alcun riferimento alle aziende termali. Stiamo pertanto sollecitando dei correttivi affinché la sospensione dei termini per i versamenti delle ritenute fiscali, che dovranno essere rateizzati a lungo senza interessi e spese, nonché dei contributi previdenziali siano espressamente previsti anche per questo settore. Abbiamo fatto presente- conclude Caputi- che è necessario che siano sospesi i pagamenti dei canoni di affitto e delle utenze e attraverso Confindustria chiediamo anche di estendere la cassa integrazione in deroga anche alle aziende termali. Il settore termale non può essere abbandonato ma anzi sostenuto con interventi rapidi ed efficaci”.

editore:

This website uses cookies.