Crisi, Assotravel: grave calo previsto per l’incoming

Secondo Giannetti dopo la nomina del ministro serve ora riforma Enit

“Era inevitabile che la crisi globale colpisse anche il settore turistico. Per quanto le situazioni di stress generino una ancor maggior domanda di divertimento, inevitabilmente questa spinta deve fare i conti con le somme disponibili da parte di ogni consumatore. Inoltre le prospettive di uscita dalla crisi appaiono sufficientemente lunghe e contribuiscono a frenare psicologicamente i viaggiatori”. La pensa così Andrea Giannetti, presidente di Confindustria Assotravel, a proposito dei risultati poco consolati emersi dall’indagine Ciset-Federturismo. “Il dato è ancora più rilevante – osserva Giannetti – dal momento che non è stata rilevata solo la tendenza presso le agenzie di viaggio e presso i tour operator aderenti al sistema confindustriale, ma tale dato è stato combinato con quello delle strutture ricettive (comprese le grandi catene che hanno sempre un pieno controllo dei propri dati di flusso), e persino delle terme e degli stabilimenti balneari. Per l’incoming è senz’altro grave il calo previsto dell’8,3% sia per il turismo interno che per quello proveniente dai paesi esteri. Una ragione in più per accelerare la rifondazione dell’Enit. Inoltre l’augurio è che ora che c’è un ministro, questo possa fungere da snodo per una sinergia effettiva con le regioni”.
editore:

This website uses cookies.